Erba legale in Italia: dove comprare e altre info utili
Benvenuti su cbdlegaleitalia.com, il sito sulla marijuana light con le risposte sull’erba legale in Italia: dove comprare, effetti, legislazione e tanto ancora sulla cannabis light! Di seguito i migliori negozi online:
CBD shop | Consegna | PayPal | Link sicuro |
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Ladymary | 24h | Sì | Compra ora! |
Cannadorra | 1-3 giorni | No | Compra ora! |
Come abbiamo scelto i rivenditori di cannabis light
Dopo lunghe e attente ricerche, abbiamo esaminato per voi i negozi di erba legale in Italia dove comprare online i migliori prodotti contenenti CBD. Grazie a tale scrupoloso lavoro di indagine e selezione, siamo stati in grado di scegliere la “crema” dei rivenditori di cannabis senza THC italiani. Tutto questo ovviamente è stato svolto seguendo particolari criteri, che trovate elencati e trattati nel dettaglio nei paragrafi che seguono.
In cima alla lista dei parametri utilizzati non poteva che esserci la qualità dei prodotti a base di canapa testati. Subito dopo abbiamo ritenuto di particolare importanza verificare il grado di affidabilità dei negozi. Sia per quanto riguarda la tutela della privacy, che per i tempi di consegna, il servizio clienti e la sicurezza dei pagamenti. Solo dopo un simile attività di ricerca e valutazione, calma e pazienza, abbiamo poi redatto le recensioni che si trovano sul nostro portale.
La qualità dei prodotti
Come anticipato, il primo tra i fattori che sono stati presi in considerazione per valutare i migliori rivenditori di marijuana light in Italia dove comprare il CBD, è rappresentato dalla qualità. Ma come si riconosce un’infiorescenza di valore, da una scarsa? Cosa rende un olio o un hashish migliore di un altro? In primis la percentuale di CBD contenuta. Poi entrano in gioco criteri come profumo, tonalità cromatica e consistenza. A seconda del prodotto in questione. Uno shop con più scelta poi, è senza dubbio da preferirsi a uno con poche frecce nel suo arco.
Un ulteriore peso che ha fatto pendere la nostra bilancia a favore o meno di un negozio di CBD legale in Italia rispetto ad un altro è stata la modalità di coltivazione delle piante di canapa. Nell’epoca del biologico, ci siamo promessi di guardare con un occhio di riguardo i negozi che vendono prodotti provenienti da piante cresciute all’insegna del rispetto della natura. Senza quindi l’utilizzo di addittivi chimici. La cannabis senza THC è un prodotto della natura e tale, a nostro avviso, deve infatti rimanere. Inutile dire poi che la filiera produttiva deve rispettare la normativa vigente in materia.
Il grado di affidabilità
La fiducia è alla base di ogni tipo di rapporto, sia esso privato, commerciale o lavorativo. Questo vale quindi anche tra i clienti e i rivenditori di cannabis light. I prodotti acquistati devono avere quindi le stesse caratteristiche riportate nelle descrizioni delle pagine web degli shop di erba legale in Italia dove comprare in maniera facile e voloce. Qualità e quantità non possono quindi essere differenti da quanto ci era stato promesso. In aggiunta a ciò, quello che fa la differenza tra un buon negozio e uno meno affidabile, è anche il rispetto della privacy del cliente e delle tempistiche di consegna.
Il rispetto della privacy
La privacy è uno dei temi più attuali e delicati della nostra epoca. Per tale ragione, nella nostra valutazione dei rivenditori di cannabis light dovevamo dare per forza spazio a tale argomento. Seppur la vendita e il consumo di CBD siano approvati dalle leggi dello Stato italiano, alcuni acquirenti preferiscono non condividere la loro passione con vicini invadenti o conoscenti dalla mentalità meno aperta. Acquistando sui negozi online di erba legale in Italia che trovate sul nostro sito, potrete dormire sonni tranquilli. È stata infatti nostra premura controllare il packaging in cui i vari shop consegnano i prodotti per verificarne la sobrietà.
I tempi consegna
Quando si ordina online, la speranza sempre quella che la consegna avvenga in maniera rapida. In questo non fanno eccezione i rivenditori di cannabis legale in Italia. La pronta consegna della nostra confezione di marijuana senza THC è di certo un dettaglio che non potevamo trascurare nel nostro lavoro di recensione.
In linea di massima, dal momento in cui vengono processati gli ordini fino al recapito della merce, si deve aspettare da uno a tre giorni. Tale differenza dipende dallo shop, ma anche dal luogo di consegna. Come vedete, il CBD in Italia viaggia veloce. Chi abita nei grandi centri urbani può anche trovare rivenditori della migliore cannabis light che consegnano addirittura entro poche ore dall’ordine.
La comunicazione
Nonostante i rivenditori di CBD online riportino informazioni dettagliate sui loro portali, a volte capita di poter aver bisogno di chiarimenti. Ecco quindi che entra in gioco un altro fattore che non va trascurato: la qualità del servizio clienti. Risposte rapide ed esaustive sono quello che viene richiesto dagli acquirenti e ciò che abbiamo valutato nel nostro lavoro.
Ecco quindi che abbiamo scartato chi non riportava un indirizzo mail o un form di contatto sul proprio sito. Matita rossa anche per quelli che non ci hanno risposto entro un paio di giorni al massimo. Un punto in più l’abbiamo infine riservato a chi ci ha risposto subito al telefono e con gentilezza e calma ha saputo dare risposta alle nostre domande.
I sistemi di pagamento proposti ai rivenditori di cannabis legale
Gli acquisti su internet sono diventati ormai una realtà. Non ci ha stupito infatti che anche gli shop di erba legale in Italia dove comprare online che abbiamo valutato dispongano di varie opzioni di pagamento telematiche. Non mancano naturalmente le carte di credito e debito MasterCard e VISA. Ad esse si aggiunge la popolare Postepay rilasciata dalle Poste Italiane.
In molti accettano poi le transazioni effettuate tramite i portafogli elettronici. Questo perché permettono trasferimenti di denaro in via del tutto sicura. Nella lista delle modalità di pagamento accettate si trova anche la carta prepagata Paysafecard. Facciamo poi la gioia sia dei tradizionalisti che dei futuristi. I primi possono contare sul buon vecchio bonifico bancario. I secondi invece sulle criptovalute come i Bitcoin.
Perché acquistare la marijuana light su internet
Soltanto dal 2016 è possibile acquistare marijuana light sul territorio italiano senza ricorrere in problemi legali. In poco tempo sono spuntati come funghi negozi di canapa depotenziata in molte città dello Stivale e in rete. L’acquisto di CBD online presenta a nostro avviso molti pro. Innanzitutto su internet c’è senza dubbio più scelta. Le tipologie di marijuana senza THC sono infatti troppe per essere gestite da un solo negozio fisico. Niente di paragonabile con i tipi di fiori CBD e le varietà di hashish light raggiungibili online. Chi risiede poi in centri meno grandi può avere difficoltà a reperire il prodotto. Sul web invece il tutto avviene in maniera rapida, com comoda consegna a domicilio entro pochi giorni.
Ulteriore punto di forza dei negozi online di erba legale in Italia dove comprare sul web è costituito dal prezzo. In rete la concorrenza è più elevata e quindi i prodotti sono più economici. Senza considerare poi le numerose promozioni che si possono trovare. Non va dimenticato infine che ordinando su internet non dovrete preoccuparvi di nascondervi da occhi indiscreti, ma soltanto di aprire il vostro pacchetto quando vi verrà consegnato.
Cos’è la cannabis senza THC?
La cannabis light legale si differenzia da quella non consentita dalla legge per un semplice, ma importante dettaglio. La marijuana comune contiene un livello di THC (delta-9-tetraidrocannabinolo e principio attivo responsabile degli effetti psicotropi) che supera lo 0.6%. Al contrario, i negozi di erba legale in Italia dove comprare nel rispetto della legge, devono assicurarsi che la soglia sia invece inferiore a tale cifra. Alla vista, al tatto e all’olfatto è praticamente impossibile distinguere le due varietà.
Se consumate però gli effetti saranno diversi. Quella contenente THC crea euforia, allucinazioni o distorsioni della percezione. Questo perché raggiunge molto facilmente l’encefalo. La tipologia “depotenziata” contiene invece soltanto il cannabidiolo (CBD), che dona un senso di pace e rilassatezza. Esso non intacca il cervello, ma agisce a livello corporeo. Anche gli effetti collaterali sono minori. Non è infatti raro che il delta-9-tetraidrocannabinolo provochi ansia, irritazione o tachicardia. Con il CBD invece non si corrono tali rischi.
Gli effetti e le proprietà del CBD legale
Premesso che gli studi fatti sul cannabidiolo sono ancora in corso, è possibile comunque trarre alcune conclusioni. Esse però non sono da considerarsi definitive. Per prima cosa il CBD legale in Italia, e in generale i derivati della canapa che contengono il principio attivo in questione, ha proprietà lenitive. In molti lo assumo proprio per limitare dolori di varia natura. Chi pensa invece di utilizzarlo per ottenere effetti psicoattivi non avrà grande riscontro.
Il responsabile di tali reazioni è infatti come già anticipato un altro cannabinoide: il THC. Quest’ultimo si lega ai recettori CB1 (presenti nel cervello) e CB2 (nel resto del corpo). Nel caso del CBD ciò non avviene e i commercianti responsabili dei portali di erba legale in Italia dove comprare sostanze contenenti questo principio attivo dovrebbero farlo sempre presente. Il ricettore più sensibile al cannabidiolo è il 5-HT1A, quello della serotonina. Per tale ragione, il consumo di CBD provoca un senso di relax ed è un forte alleato nella lotta alla depressione e all’insonnia. Un ulteriore proprietà della sostanza in esame è quella di essere un potente antiossidante. Addirittura maggiore delle vitamine C e D. Per questo viene spesso utilizzato come prodotto antitumorale.
I rischi per la salute e i side-effects
Non è tutto oro quello che luccica. Anche la marijuana light può talvolta portare con sé alcuni effetti collaterali . Se assunto tramite combustione valgono chiaramente tutti i rischi ad esso collegati. La sonnolenza è inoltre un altro possibile side-effect da tenere in considerazione. Questo vale soprattutto come monito per chi intende consumarlo prima di mettersi alla guida o di svolgere attività che richiedono la massima concentrazione.
La secchezza delle fauci è poi un altro effetto indesiderato comune. Esso può però facilmente essere smorzato assumendo dei liquidi freschi. Sono stati infine riscontrati da alcuni studi cambiamenti dell’attività cellulare e una lieve diminuzione della fertilità. Detto ciò, va evidenziato come il CBD sia in ogni caso considerato un prodotto sicuro. Persino il Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli USA l’ha confermato. Non sono infatti mai stati riscontrati decessi direttamente connessi a tale sostanza, né casi di overdose.
Il CBD è legale in Italia?
Rispondiamo subito a una delle domande più comuni sull’argomento. La risposta a chi chiede se si possa ritenere il CBD legale in Italia è un netto sì.
La marijuana senza THC può essere non solo venduta e acquistata, ma anche coltivata e consumata.
L’ultimo capitolo del lungo e tortuoso processo legislativo che ha portato a tale scelta è stato scritto il 31 gennaio 2019. In tale data la Corte di Cassazione ha infatti stabilito che l’uso del cannabidiolo è concesso in qualsiasi forma se il prodotto non contiene più dello 0,6% di THC. Qui di seguito trovate ulteriori dettagli.
La legge 242 del 2016
Il primo grande passo verso la legalizzazione della cannabis light è stato fatto con la legge n. 242 del 2016. Con essa è stata regolata e consentita la coltivazione della marijuana contente un livello di THC inferiore allo 0,2%. In tale occasione è stato inoltre posto un limite di tolleranza fino allo 0,6%. Questo per venire incontro agli agricoltori. I fattori che incidono sulla produzione di THC da parte delle piante sono molteplici e non sempre di facile gestione. Sarebbe stato ingiusto mettere a rischio di sequestro il raccolto dei coltivatori di marijuana light per responsabilità non loro.
Alla suddetta legge mancavano però due dettagli importanti. Il primo è quello dell’assenza di ogni menzione alla possibilità di commercializzare i prodotti di canapa depotenziata. Non c’è da stupirsi quindi che i rivenditori di erba legale in Italia dove comprare il prodotto sono aumentati a dismisura in poco tempo. Il secondo è legato al loro consumo. Con il tempo sono state inserite tali integrazioni e la Corte di Cassazione ha persino confermato che la soglia di tolleranza non vale solo per i coltivatori, ma anche per commercianti e consumatori. Quanto affermato vale chiaramente solo per i maggiorenni.
Il trasporto del CBD
Quanto descritto nel paragrafo precedente ci aiuta ad affrontare un altro aspetto che interessa gli appassionati di marijuana legale. Stiamo parlando della possibilità o meno di trasportare sostanze contenenti CBD. Diciamo subito che sul territorio nazionale, la legge lo consente in toto. A prescindere dalla quantità. Il tutto sempre a condizione che il tasso di THC non superi il fatidico 0,6%, ovviamente. Attenzione però. La cannabis illegale e quella permessa dallo Stato italiano sono praticamente identiche. A un controllo di polizia e carabinieri potrebbe infatti seguire un sequestro per accertare la composizione chimica. Portate quindi sempre con voi la scatola originale di cannabis light e magari anche la ricevuta di vendita o una stampa dell’ordine. Una simile premura vi può far risparmiare inutili fastidi.
La vendita nei negozi fisici
Già saprete che la marijuana senza THC non può essere acquistata solo online, ma anche in negozi fisici. Sul territorio nazionale sono registrate circa 600 attività commerciali dedicate alla cannabis light. Esistono persino dei distributori automatici di erba legale in Italia dove comprare i prodotti 24 ore al giorno, sabati e domeniche inclusi. Ciò testimonia la popolarità di cui stanno godendo tali articoli nell’ultimo periodo. Agli esercizi commerciali specializzati nella vendita della cannabis legale, se ne affiancano anche altri dove è possibile reperire il cannabidiolo. Socpriamoli qui di seguito.
Il tabacchino
Uno dei luoghi più comuni dove comprare l’erba legale in Italia è senza dubbio il tabacchino. Sebbene non tutti ne siano in possesso, il numero di chi è rifornito di prodotti alla cannabis light è in aumento costante. La richiesta infatti è sempre maggiore e per gli esercenti rappresenta una possibilità di guadagno troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire.
In erboristeria
Sembrerà strano, ma la cannabis light si trova anche in alcune erboristerie. Se cercate fiori o hash da fumare però, questo non è il luogo che fa per voi. Gli amanti di infusi o tisane, dell’olio con cannabidiolo, semenze o creme alla canapa potrebbero invece trovare qui quanto desiderato.
In farmacia
Per fare chiarezza a 360° sui posti dove è possibile rifornirsi di cannabis light, abbiamo voluto inserire anche un paragrafo dedicato alle farmacie. Questo perché in molti sono convinti che il CBD, per le sue proprietà terapeutiche, sia per forza di cose inserito tra i medicinali. Sfatiamo subito questo falso credo. Gli articoli a base di canapa light non sono assolutamente reperibili in farmacia.
La vendita dell’erba senza THC all’estero
Che gli shop online e rivenditori fisici di erba legale in Italia dove comprare la cannabis light e i suoi derivati siano consentiti dalla legge dovrebbe a questo punto essere ormai chiaro. Al di fuori dei nostri confini nazionali non vale però sempre lo stesso. Sulla scia del nostro Paese troviamo 10 Stati degli USA. Addirittura in 30 è vendibile quella per uso medico. Sempre per rimanere nel Nuovo Continente, è interessante portare alla luce il fatto che l’Uruguay ha legalizzato la coltivazione e l’uso del CBD nel lontano 2007 e il Canada nel 2018. La situazione, seppur ancora in via di definizione, si sta sbloccando anche in Sudafrica, Spagna, Messico e Lussemburgo. La situazione olandese è poi conosciuta da tutti e vi si può trovare anche l’erba contenente THC.
Produzione e commercializzazione del CBD in Italia
La marijuana light, dal momento della sua legalizzazione con la legge 242 del 2016 ha vissuto un periodo di continua ascesa. Le aziende agricole che sono state avviate per coltivare la canapa depotenziata o quelle che hanno deciso di virare su tale pianta le proprie energie, si stanno espandendo a macchia d’olio.
Gli ettari di terreno dedicati all’erba senza THC sono aumentati del 1000% in in soli 5 anni. Dai 400 ettari del 2013 ai circa 4000 contati nel 2018.
Anche i commercianti che hanno aperto nell’ultimo periodo attività dove comprare erba legale in Italia possono sorridere. Da quando la legge si è ammorbidita e il rischio di vedere i propri prodotti alla canapa legale sequestrati per controlli vari, il boom è stato impressionante. Nel solo 2018, si stima che il volume d’affari legato a tale business ammonta alla bellezza di 40 milioni di euro. E la cifra è destinata solo a crescere.